La scherma non è il calcio, la scherma non è il tennis. Lapalissiano, mi risponderete. Non mi riferisco però agli aspetti tecnici o spettacolari che rendono questi sport così diversi fra loro. Penso al modo di presentarli al pubblico, affinché ne capiscano qualcosa in più, e ai tecnici, perché possano indagarne più in profondità gli aspetti meno appariscenti e rivelatori.
Servono strumenti per riprese ben definite, magari da angolazioni diverse, con possibilità di replay delle fasi cruciali. Poi ci vuole un buon software per passare alla video analisi, per studiare le caratteristiche biomeccaniche del gesto atletico e le fasi preparatorie che lo precedono e spesso lo determinano. Infine si passa alla categorizzazione delle varie azioni, che consente un’indagine statistica, generale o personalizzata, indicativa delle caratteristiche dello sport in questione, o del singolo atleta.
Tornando per un attimo al calcio e al tennis, avrete certo visto riprese in cui si vede la linea del fuorigioco, o il punto preciso in cui la pallina tocca o sfiora la riga laterale, la velocità della palla, e poi le caratteristiche fisiche dei singoli atleti, le statistiche sulle prestazioni precedenti. Insomma, di tutto e di più.
Nella scherma, molte di queste cose ce le sogniamo, e il motivo è chiaro: per realizzarle ci vuole tanto tempo, personale specializzato e competente, mezzi all’altezza, e quindi tanti soldi. Soldi oggi vuol dire sponsor, che vuole un ritorno, quindi pubblico numeroso per una pubblicità remunerativa.
Nel corso degli anni – tanti, ormai – ho visto tanti cambiamenti, e anche la scherma ha fatto passi da gigante. Ma il limite è quello, e superarlo non è facile. Qualche idea in proposito ce l’avrei, ma questa è un’altra storia.
Stando così le cose, è davvero stupefacente che esistano persone animate da una passione così impellente da spingerle a dedicare gran parte del loro tempo a un lavoro di questo tipo: che poi si concretizza non solo in numeri e tabelle per lo studio personale, ma anche in un servizio gratuitamente offerto al mondo della scherma, o a chi volesse servirsene.
Giovanni Repetto e Adriano Cannas, i due maestri di scherma di cui sto scrivendo, sono presenti su Instagram dal 2020, nella pagina @pane_e_controtempo. Se andate a visitarla, ci trovate una quantità di dati, di spezzoni di video, analisi e interpretazione di singole stoccate, e tanto altro. In fondo all’articolo trovate anche qualche breve nota biografica che li riguarda.
Potrete non essere d’accordo con le interpretazioni, e ne discutiamo tra un attimo: ma il materiale disponibile, diviso per azioni e per atleti, è davvero un piccolo patrimonio, per chi ama la scherma, e vuole capire.
Le interpretazioni, e la classificazione: questo ci riporta alla necessità, a mio parere vitale, di un linguaggio preciso e condiviso, e capace di evolversi nel tempo. La scherma cambia, il linguaggio anche. Comunicare, condividere, arricchirsi reciprocamente, richiede definizioni nette, e per quanto possibile non equivocabili. Sarebbe auspicabile anche a livello internazionale, ma sarei ben contento se avvenisse davvero per ora a livello nazionale. Un lavoro fondamentale a cui contribuirei molto volentieri.
Giovanni e Adriano hanno condiviso con me le tabelle riassuntive di un loro lavoro durato ben quattro mesi: un riassunto statistico delle stoccate di spada negli assalti individuali nelle ultime Olimpiadi, Parigi 2024. Li ringrazio di cuore, e con il loro permesso, le pubblico qui. È in corso un lavoro analogo riguardate i match a squadre delle recenti olimpiadi, e si ripropongono di impegnarsi anche per analizzare i prossimi Europei di Genova, e i successivi Mondiali di Tblisi. Si dichiarano anche più che disponibili a rispondere o discuterne: saranno felici di ricevere le vostre email all’indirizzo pane.e.controtempo@gmail.com. Come è ovvio, si rendono perfettamente conto di possibili errori di interpretazione o terminologici, e sarebbero ben lieti di confrontarsi con colleghi e appassionati.
Qui di seguito trovate una delle tabelle, mentre in fondo all’articolo potete scaricare il lavoro completo.
In conclusione, desidero complimentarmi con i due maestri per la passione e l’impegno, e ringraziarli per aver messo a disposizione di tutti gran parte del loro lavoro.
Quanto a voi che leggete, potete gratificarli e compensarli almeno in parte per l’impegno profuso, interagendo con loro, discutendo dettagli e interpretazioni, visitando la loro pagina e lasciando un commento. Farete piacere a loro, e ne trarrete sicuramente beneficio anche voi.
articolo di Giancarlo Toràn
Le tabelle elaborate da Giovanni e Adriano: Tabelle statistiche scherma
Qualche dato sui due maestri:
Giovanni, nato a Catania il 21/09/1993. Si forma come atleta ed inizia a muovere i primi passi da tecnico a Catania sotto gli insegnamenti del suo Maestro Domenico Sperlinga.
Maestro di scherma nel 2018 e tecnico di IV livello nel 2020, dal 2016 al 2023 è stato Maestro presso la sala scherma Grifo Perugia.
Recentemente, oltre la temporanea collaborazione con l’Associazione Sportiva Udinese (ASU) ed il Club Scherma Portici, ha collaborato in diverse occasioni con la squadra nazionale di spada maschile del Kazakistan.
Adriano, nato Roma il 04/05/1994. Si forma magistralmente grazie agli insegnamenti del Maestro Filippo Lombardo e dal 2012 ad oggi insegna presso la scuola di scherma Roma Fencing, società romana fondata proprio da Filippo Lombardo.
Nel 2018 porta a conclusione il percorso magistrale e diventa Maestro di scherma.
Molteplici i risultati di prestigio ottenuti dalla società in questi anni sia nelle categorie GPG, sia nelle categorie U20 ed assoluti.
Entrambi sempre in giro ad accompagnare e sostenere i propri atleti in gara.